sabato 29 gennaio 2011

Oh my Papi !

Nuove intercettazioni si intravedono già nei palmari dei giornalisti d'assalto, pervenute nelle loro mail, chissà in che maniera, forse grazie a qualche agente spifferone, forse grazie a qualche blitz notturno alla Procura di Roma. Ebbene si, anche a Roma si facevano i festini. E non vi sto a raccontare CHE TIPO di festini. Se solo quei divani potessero parlare.....
Ebbene, anche io sono venuta in possesso di sms (non posso citare la fonte per esplicita richiesta di anonimato) tra giovani promesse dello showbiz, che per sbarcare il lunario, hanno deciso di PIEGARSI alle esigenze di NOSTRA EMITTENZA, il Papi bancomat che ognuna di noi vorrebbe.

C: ciao Vane, stasera S. ha deciso di fare una festa. Porta la Marlon, la Gilda e la Camilla, però di' a questa di farsi una ceretta ai baffi, sennò addio ingaggio per il TG1.

Vane: eh ma io non posso venire.

C: Non mi pisciare proprio oggi. Guarda che linko su faceb. quel video col wurstel, eh

Vane: vabbè. Non mi andava perchè ho le mie cose, e che famo? Se quello chiede il bunga, io che m'envento?

C: tranqua, te metti un tappo de sugaro e non ce pensi più. Porta quelle 3 mignotte delle amiche tue, me raccomando.

Vane: eh perchè mica so tue de amiche.... chissà chi me l'ha presentate. Vabbè. a dopo. cià

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C: amò, stasera ho l'esame di Access per prendere il patentino europeo, me sa che non se potemo vedè. Non mi chiamare, mi sa che andrà per le lunghe.

GIANNALBERTO: ma non te lo sei imparato Access? e so 10 volte che lo dai, e poi sempre di sera. Vabbè. Ti chiamo dopo.

C: nono, non me chiamà, che mi deconcentro. Cià miao bacio . tvttttb

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C: Ciao Amore mio. Potremmo gentilmente rimandare il nostro incontro serale per domani? magari ci vediamo per un aperitivo verso le 18.15 al nostro solito posto. Purtroppo debbo svolgere del lavoro in arretrato, e penso si andrà per le lunghe. Chiedo venia, amor mio. Sappi che ti penso.

PIEREUSEBIO: Anche se con estremo dolore, accetto il protrarsi dell'orario del lavoro fino a tardi. Ossequi.

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Vane: ao' senti, che me metto stasera? pensavo che a Papi piaccia il perizoma di pelle di daino, così gli asciuga pure la bava quando sta "in zona"  ahuauhahauau ao' risponni che devo decide.

C: ahahah ao' di' a Marlon de nasconnese le palle e il pisello come ha fatto l'altra volta, che nessuno se ne è accorto, manco Emilio! ahahah se sapesse che s'è scopato n'omo!
Ah, metti i jeans a vita bassa, che a lui piace infilà le banconote allo spacco del sedere.

Vane: noooo, l'ho messi a lavà, erano così sporchi che avevano le pulci che m'andavano in giro con la decappottabile. No senti, metto la gonna a pieghe corta, il perizoma e gli stivali al ginocchio. Sopra niente reggiseno.

C: e che stasera vuoi alzà 3000 euri tutti insieme? No No. Io opto per i jeans a vita bassa: così me mette un po' de migliaia di euri arrotolati tra le chiappe. AO' basta che non so' spicci de rame!!!

Camilla: ma che me devo fa i baffi?

C: eh direi, che l'altra volta Papi t'ha scambiato per D'Alema e s'è turbato.

Camilla: eh se, stronza. Vabbè, te evita de fa' gli scherzi, che co tutte quelle pasticche che prende per tirarselo su, gli schioppa il cuore.

C: si ok, oggi niente petardi sotto al tavolino. Comunque famolo beve, così ci facciamo le foto con lui tronco, e poi le mandiano a Fede, così sgancia qualche migliaio di euro in più.

Camilla: eh dai dai, porto la reflex.

C: portate un cameraman a sto punto no? Torda. Famo col nokia mio.

Camilla: per i soldi?

C: ok adesso mando la mail  a tutte. Dopo che me finisce lo sbiancamento anale l'estetista.

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C: CIAO A TUTTE: VI RIGIRO LA MAIL CHE MI HA MANDATO LA MARA:.

> Data: lun, 10 Jan 2011 18:18:18 -0600
> Oggetto: Re: PAPI PARTY
> From: mara@pariopportunità.com
> To: cilla_soffocotti@hotmail.com


La tariffa è la solita: per la cena 1000 euro, se lo applaudite mentre insulta i comunisti, sono 200 euro in più. Se fate il karaoke mi sa che una ventina di euro a canzone li alzate. Se slinguate un po' con Apicella, sono 2 grammi di coca a testa.
Se vi fate toccare da Fede, in palio ci sono: posto da reporter dal vaticano per il tg4, assessore all'ambiente, executive manager per il Billionare, caposcorta per Bruno Vespa.

Ora passiamo a S.B.:
Per un calippo 300 euro, per un soffocotto di straforo 150, per un raspone 120, per il pacchetto spogliarello e tastata di culo 50 euro, ma se il culo è depilato 70. Invece per il pacchetto spogliarello, danza del ventre e lesbo: 340 euro, ma dovete rilasciare la fattura.

Ora gli extra:  toccata di tette 40 euro, toccata di tette siliconate 65, toccata di patata con annessi e connessi 100.

Ora passiamo a chi resta a dormire: per sesso singolo 1800 euro, per sesso a 3, 2400 euro.

Mi raccomando: fategli prendere il viagra solo dopo le 23, insieme al Ritmonorm. Le pillole rosse per la pressione prima di cena. Evitate troppi spogliarelli, altrimenti per calmarlo dovete dargli 14 gocce di lexotan. Non di più sennò si addormenta.
Visto che è un po' influenzato, fategli prendere il Keforal dopo cena, ma evitate di fargli mescolare aulin (sta un po' messo male con la sciatica) e il carbone vegetale: fidatevi, succede un macello. Ah, dopo l'antipasto fategli prendere un po' di Sale inglese, così almeno domani va al bagno, e soprattutto i fermenti lattici insieme al Maalox.
Non dimenticatevi nessuna medicina. Chiedete ad Emilio se avete qualche dubbio. Ogni medicinale ha il suo orario, se li mescolate va dritto all'ospedale.
La puntura di cortisone va fatta all'una di notte, precise! Qualsiasi cosa state facendo, ricordatevi la puntura.

Capito tutto?
Baci baci.

M.C.

venerdì 28 gennaio 2011

Oh my P.D.A.!

P.D.A= PUBBLICHE DIMOSTRAZIONI d'AFFETTO
In English: PUBLIC DISPLAY of AFFECTION, ma anche PERSONAL DIGITAL ASSISTANT 
(ma a me interessa la prima interpretazione)


Quando le donne parlano, fidatevi oh voi maschietti, non si affrontano mai discorsi tipo: MI SI E' ROTTA LA LAVATRICE, NEL MURO C'E' UMIDITA', LE ZUCCHINE SONO ARRIVATE A PREZZI INDECOROSI.
Piuttosto: MI SI E' ROTTO IL VIBRATORE, HO LE TUBE CHE MI FANNO MALE, LE ZUCCHINE LE FANNO SEMPRE PIU' MINUTE... E CHE SONO IO, CINESE?


La necessità per le coppie di avere rapporti in macchina (per mancanza di un domicilio non controllato da genitori/parenti/coinquilini/coniugisembra avere un risvolto più trasgressivo che di bisogno estremo: soprattutto per le coppie rodate, l'esperienza in macchina provoca quei brividini da sesso adolescenziale, quindi non è vista come una costrizione ma come una perversione.


Gli italiani, considerati uomini calienti, machi, indistruttibili, passionali, effettivamente si stanno riducendo ad avere quei 2-3 rapporti settimanali da 15 minuti l'uno.

E cosa fanno per risvegliare la loro libido sopita dalla quotidinianità? Chiedono di fare cose STRANE.

Iniziano col chiederti, dopo qualche settimana di frequentazione, di poter avere rapporti orali completi. Passata questa fase, la richiesta è di avere rapporti in canali non convenzionali, ovvero RAI 2, LA PORTA DI SERVIZIO... praticamente rapporti anali.

Dopo che la novita' del SECONDO PASSAGGIO A NORD OVEST è passata, per potersi ancora eccitare dapprima con la mente e poi con il corpo, il maschio chiede: "ma sempre nel letto dobbiamo farlo?" Allora si iniziano ad esplorare nuove superfici: il tavolo della cucina, il divano del soggiorno, la lavatrice, i fornelli, il lavandino del bagno, la doccia, la vasca, il davanzale della finestra, il lampadario, il pavimento, il cesto dove dorme il gatto, la scrivania, i cassetti delle mutande...


E dopo aver provato queste nuove superfici orizzontali, si provano quelle verticali: il muro, il frigorifero, le ante dell'armadio, la porta di casa.... ed è quà che l'uomo s'appresta a chiedere: "PERCHE' NON USCIAMO DI CASA? SEMPRE DENTRO STA CASA....."


E quindi si fa sesso all'aperto, e da bravi esibizionisti si procede gradualmente: dapprima il balcone di casa, poi l'ascensore, poi la macchina, al cinema, al parco di notte, poi al parco di giorno, la spiaggia di notte durante un falò, e poi di giorno durante un torneo di bocce, lo stadio durante il derby, al complesso del Vittoriano, nel Colosseo con i centurioni che si fanno le foto con i turisti, in aereo nel bagno, in aereo sui sedili, al cimitero....


Non sono cavolate, le stime parlano chiaro:
il 18% degli italiani dichiara di far sesso in macchina. Segue la doccia, per passare poi alla cantina (15%), e sulle scale, praticata dal 12% dei nostri connazionali.


Un discorso a parte hanno gli oggetti sessuali non convenzionali: il dildo gommoso è oramai considerato oggetto d'arredo, incluso addirittura nelle liste di nozze. Il vibratore ha la doppia funzione di massaggiatore sia per la cervicale che per la cervice, come i vari oggettini vibranti (le paperelle della doccia). Basta farsi un giro sui siti dei sex shop online, e si trova di tutto!!! Dagli anelli vibranti, ai gel stimolanti, dalle mascherine fetish, a frustini, borchie, falli per lo strap on, doppi falli per lo strap on, bambole gonfiabili, bambole sgonfiabili, morsetti per i capezzoli, pali per la lap dance, tori per le cavalcate, la novità del settore: LE SEX MACHINES come il sybian per le donne ed il venus 2000 per i maschietti.

Beh per me, per come sono pigra e perennemente stanca, il letto va più che bene. Il massimo dell'emozione che ho provato è il letto a soppalco (AMO QUEL BRIVIDO CHE DA UN MOMENTO ALL'ALTRO POSSA SFASCIARSI TUTTO..): si chiama FJELLDAL e si compra all'ikea!!!!






Oh my Sushi !

Lo sconvolgimento emotivo che mi porto dietro da un anno, mi ha fatta piombare in uno stato di quiete apparente nella quale vivo, ovvero nulla mi turba - dell'escremento balcanico non mi interessa più una cippa lippa. Ma prima o poi aspetto uno tsunami emotivo tanto da farmi riacquistare ciò che, per colpa mia forse, ho perso per un po' di mesi.

In attesa di questo big bang (p.s.: ho sentito molti giornalisti parlare di BIG "BEN" riferendosi sia a ciò che ha dato origine all'universo, sia come metafora, oppure sinestesia, oppure GIRO DI PAROLE classico), io mi sfogo col sushi.

Eh si, il sushi, grande consolatore del ventre umano, ventre "di una certa classe e di un certo rango sociale", dal momento che per saziarsi bisogna investire parte del proprio stipendio, tipo un 15% per chi 3 pasti a settimana pretende farli in un ristorante giapponese.

Io il sushi provo a prepararmelo da sola. Più che SUSHI, preparo i MAKI, o sushi nori.
Compro i fogli di alga, il wasabi e la salsa di soia. Faccio scuocere il riso, faccio cuocere le carotine, e quando tutto è pronto lo piazzo sul foglio d'alga, pesto un pochino il riso, vi piazzo la carotina nel mezzo, e ROLLO.... ebbene si, anni di "FAMME ER FILTRO PER LA CANNA" si sono resi utili per la preparazione dei maki.
Dopo il rollaggio, c'è la fase del taglio che, la maggior parte delle volte, non mi viene bene: il mako in questione si scompone nella sua interezza, dando luogo ad una triste scena di alga molla, senza interno, con carotina giacente sul piatto.

In preda a questa visione deprimente e molto molto scoraggiante, prendo la mia postepay e vado a strafogarmi in un ristorante giapponese, dove mi fanno pagare dai 5 a 9 euro per un piatto di 6 maki che a casa ho realizzato (male) al costo di 50 cent.

Il sushi prende al cervello: io impazzisco per l'atto in se del raccogliere il boccone con le bacchette (preventivamente strusciate nel wasabi), immergerlo nella salsetta di soia (col wasabi sciolto in essa), e infilarlo nella totalità nelle fauci, per poi strozzarsi per via dei chicchi di riso che si annidano nella trachea.

Il sushi guarisce da ogni male, oppure, se il pesce non è fresco, te lo fa venire nella forma di epatite A oppure dissenteria ad idrante.

Il sushi conferisce un certo TONO: dire ai colleghi "ah io mangio solo sushi", ti fa apparire come una donna di classe. Dire agli amici "io porto la mia ragazza a strafogarsi di sushi", ti fa apparire come ricco sfondato e innamorato della tua metà dal momento che il binomio STRAFOGARSI e SUSHI, determina il risultato di 70 euro a testa, se si va da WANTON, LO ZOZZONE DI TOKIO...150 a testa se si va da GEISHA, LA PIU' ZOCCOLA DI KYOTO, 200 euro a testa se vai allo ZEN.

Il sushi è come la livella di TOTO': appiana le classi sociali, ma sempre di un certo stato economico!! A mangiare sushi ci puoi andare te, e trovare politici, calciatori, personaggi della tv... e ti senti un po' meno stronzo degli altri giorni, dal momento che pure te mangi quello che GILETTI sta cercando di fagocitare e che ha buttato ripetutamente per terra in quanto incapace di coordinarsi con le bacchette.


E allora, più sushi per tutti !!!


Oh my bellydance !

Da quello che ho potuto constatare in questi 4 anni, ho dedotto che la danza del ventre modifica in parte il cervello di coloro che la praticano.
Va bene applicarsi, va bene fissarsi con uno stile o fissarsi nel perseguire il proprio fine di diventare una grande danzatrice o una buona insegnante, però a certi livelli (bassi) si rasenta il ridicolo.
E soprattutto la danza del ventre è un focolaio di antagonismo e un'associazione a delinquere vista l'enorme quantità di denaro che vi circola.
Un abito costa in media 300 euro, determinati rivenditori lo spacciano per D'ALTA CLASSE e lo fanno pagare addirittura 600/700 euro, millantando competenze sartoriali di coloro che tagliano e cuciono le stoffe da 4 soldi. Per non parlare di accessori e simili: una spada, se ti dice bene, 60 euro, le ali vanno dai 60 euro in su e non sempre sono di buona qualità, i cimbali costano 25 euro (e se prendi la sòla 15 euro ma suonano di cacca), etcetc.
Oltre a questo reciclo di denaro messo su da ex estetiste o da bancarellare da mercato, c'è l'obbligo morale o anche imposto di partecipare a determinate manifestazioni: gli stage con i professionisti, costano 80 euro a lezione, con quelli più scadenti di meno. E occhio: di scadenti ce ne sono a bizzeffe in giro.
Allo stage di Riccione mi sono fatta 2 conti: le vere professioniste sono quelle che vincono medaglie e restano umili. Ho visto tanti nomi blasonati rivelarsi delusioni immonde, ballare male, insegnare male.... Invece chi è rimasto più nel cuore di chi ha assisitito alle varie lezioni, sono stati gli/le insegnanti che, consci della loro bravura e professionalità, non hanno dovuto dimostrare attraverso gesti teatrali il loro talento.
A parte lo stage, dove ho assistito alle peggio leccate di chiappe da parte di improbabili danzatrici (come se il talento si possa recepire attraverso le papille gustative della lingua e possa essere profuso dalle cellule del culo altrui), mi sono fatta altri 2 conti (tra un po' prendo il diploma da ragioniere): chi proprio non è portato, deve prendere la danza per quello che è, ovvero un'attività da fare a tempo perso.
Se sei una scopa che va a tempo, non sei una danzatrice. E' inutile applicarsi: sempre scopa resti. Se il pubblico poco istruito sulla danza, ti applaude, non è perchè sei brava, ma perchè hanno intravisto una coscia e si sono eccitati. La bravura è altro.
Per fortuna che, girovagando un po' da un'insegnante all'altra, ne ho trovata una davvero brava.
Lucky me.